Sono molti i fattori da tenere in considerazione nella scelta dell’impianto che servirà a tenere fresca la nostra casa nei mesi più caldi, serve quindi prenderci il tempo per valutare il climatizzatore adatto alle tue esigenze. Sul mercato esistono diverse tipologie di climatizzatori fissi e mobili.
Si tratta di modelli che non necessitano di una vera installazione: aspirano l'aria calda dalla stanza e la mandano fuori tramite un tubo che passa per una finestra, che deve avere un foro apposito oppure deve restare aperta. Sicuramente tra i vantaggi ci sono il non dover affrontare spese di installazione e il poterlo spostare di stanza in stanza, ma contro c’è sicuramente l’alto consumo di energia elettrica e la minor resa rispetto ad un climatizzatore fisso.
Hanno un compressore esterno (motore) cui corrisponde un elemento interno (split) montato fisso a parete nella stanza da rinfrescare. Ci sono modelli che servono solo per rinfrescare e altri, dotati di pompa di calore, che permettono anche di riscaldare l'aria in inverno. Oltre ai modelli tradizionali esistono climatizzatori (ormai sono i più diffusi) dotati di sistema inverter, che mantiene stabile la temperatura con costi energetici più contenuti.
C'è un compressore esterno (motore) con due o più elementi interni (split). L'installazione è più complicata rispetto agli split fissi, il vantaggio è che si possono stabilire temperature diverse per i vari ambienti della casa, ma i consumi di energia potrebbero risentirne. Scegliete sempre i climatizzatori con il sistema inverter.
Prima di acquistare un climatizzatore occorre distinguere tra pompe di calore, gli apparecchi che sono in grado sia di raffrescare che di riscaldare, e quelli che al contrario possono solo rendere più fresco l’ambiente in cui sono installati. I condizionatori quindi funzionano in modo abbastanza rudimentale: si può regolare la velocità dell’aria ma non la sua temperatura. I climatizzatori invece sono anche in grado di deumidificare l’aria e pertanto permettono di impostare sia la temperatura sia il livello di umidità desiderato.
Al momento dell’acquisto verificate la classe energetica di appartenenza. Le classi di efficienza energetica a freddo sono riportate nell’etichetta energetica (obbligatoria dal 2004) e indicano il consumo elettrico del climatizzatore. Naturalmente a una più alta capacità di raffreddamento consegue un maggiore consumo energetico. Per tale ragione è sempre meglio scegliere un prodotto con una classe di consumo energetico elevata.
Questo è un altro parametro importante nella scelta dell’apparecchio ed è espresso in kW o in Btu/h (British Thermal Unit): maggiori sono questi valori, più potente è l’impianto: più è elevato il Btu, più vasta sarà l’area, cioè i metri cubi della vostra abitazione che l’apparecchio riuscirà a rinfrescare. Non dimenticate di considerare anche diversi fattori, come l’esposizione o il piano della vostra abitazione: più siete in alto più la casa si riscalderà maggiormente.
Se il climatizzatore ha ottenuto molte certificazioni (come ISO14001, ISO9001, Eurovent, CE) il suo costo sarà più elevato. Allo stesso tempo tuttavia si avrà la certezza di aver acquistato un dispositivo che può garantire efficienza e risparmio.
Soprattutto in città, l’aria che respiriamo contiene molti allergeni ma i moderni climatizzatori sono dotati di filtri antibatterici, antipolline e anti odore. In tal modo questi dispositivi purificano l’aria che respiriamo e rappresentano la soluzione perfetta per tutte quelle persone che soffrono di patologie respiratorie o di allergie.